Nato da un rapporto sacrilego tra Scarabeo e un'App, il gioco ha vinto il premio 2012 di Droga sintetica dell'anno.
Gameplay:
Dopo aver scelto la lingua in cui vuole giocare tra itagliano, inglese, tedesco, spagnolo, pugliese, gergo giovanile, antico assiro e marziano meridionale, il giocatore è pronto ad affrontare un avversario; può scegliere se affrontare:
- un amico di Facebook che magari conosce anche di persona, allo scopo di potersi vendicare di un'eventuale sconfitta ammazzandogli il pesce rosso o mettendogli le ganasce allo skateboard;
- un amico di Ruzzle, persona "incontrata" su Ruzzle che secondo antiche leggende apparterrebbe al genere umano;
- un avversario trovato a cazzo di cane, che sarà immancabilmente o un topo di biblioteca con sei lauree in grado di asfaltare brutalmente persino il creatore del gioco, o un bambino dislessico di nove anni che farà al massimo 25 punti a partita.
Esistono inoltre delle caselle speciali che permettono, a seconda, di ottenere un punteggio doppio o triplo per la singola lettera, doppio o triplo per la singola parola, di vincere in automatico la partita, di far venire il colpo della strega all'avversario e di diventare Dio. Il gioco dispone per finire di una chat incorporata, che serve unicamente per farsi fighi pigliando per il culo l'analfabeta appena piallato o per fargli stalking qualora questo fosse una femmina avente come avatar la foto di una ragazza un filino più attraente di Rosi Bindi appena svegliata al mattino.
Curiosità: Esiste una versione di Ruzzle anche su Facebook, ma non se la incula nessuno perché cliccare sulle lettere col mouse non è divertente quanto riempire di ditate il display del telefono.
Fonte: Nonciclopedia
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